Negli anni '60, con il crescente numero di escursionisti che affrontano i percorsi alpini in inverno, fu deciso di dotare il Rifugio Cevedale di un bivacco invernale. I mesi invernali erano pericolosi, con il ghiaccio che copriva ogni cosa e le ore di luce che erano ridotte al minimo.
Il bivacco permetteva agli alpinisti di avere un riparo sicuro in caso di emergenza, ma anche di vivere un'esperienza unica nella solitudine della montagna. La costruzione non fu semplice, soprattutto per le difficili condizioni atmosferiche.
Oggi, il bivacco è un angolo di tranquillità dove gli escursionisti più esperti possono rifugiarsi, ma è anche il simbolo di una tradizione di sicurezza e accoglienza che il rifugio Cevedale ha portato avanti negli anni. Queste storie non sono solo leggende, ma frammenti di un passato che continua a vivere tra le montagne, alimentando la passione per l'avventura e il rispetto per la natura che ogni visitatore porta con sé.