Nel 1902, un gruppo di pionieri trentini decise di aprire il sentiero che conduceva fino al Rifugio Cevedale. Nonostante le difficoltà di accesso e la scarsità di risorse, l’idea di creare un punto di sosta in questa remota zona montuosa divenne il sogno di molti.
Il gruppo era composto da alpinisti, guide locali e persino qualche artista desideroso di immortalare la bellezza selvaggia di quelle terre. Questi primi esploratori affrontano un viaggio arduo: le tempeste di neve, il freddo pungente e il terreno impervio non fermano la loro determinazione. Grazie alla loro tenacia, il rifugio nacque e divenne un punto di riferimento per tutti gli appassionati della montagna.
La storia di quei primi alpinisti è raccontata nelle storie che il rifugio ancora oggi conserva, tramandate da generazione a generazione.